IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
28 dicembre  2004,  con il quale lo stato di emergenza in ordine alla
situazione   socio-economico-ambientale   determinatasi   nel  bacino
idrografico  del fiume Sarno e' stato ulteriormente prorogato fino al
31 dicembre 2005;
  Viste  le  ordinanze  del  Presidente del Consiglio dei Ministri n.
3270  del  12 marzo  2003,  n.  3301 dell'11 luglio 2003, n. 3315 del
2 ottobre  2003,  n.  3348  del  2 aprile 2004, n. 3364 del 13 luglio
2004,  n.  3378 dell'8 ottobre 2004, n. 3382 del 18 novembre 2004, n.
3388 del 23 dicembre 2004 e n. 3390 del 29 dicembre 2004;
  Visti gli esiti delle riunioni tenutesi rispettivamente i giorni 15
e  29 novembre  2004  presso  il Dipartimento della protezione civile
della  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,  indette al fine di
affrontare     alcune     problematiche     relative    all'emergenza
socio-economico-ambientale  in  atto nel bacino idrografico del fiume
Sarno;
  Ravvisata,  quindi,  la necessita' di apportare ulteriori modifiche
ed   integrazioni   alle   citate   ordinanze  di  protezione  civile
precedentemente  emanate,  al  fine  di un definitivo superamento del
contesto  critico  in  rassegna,  con  particolare  riferimento  alla
situazione  in  atto  nel  sistema  depurativo  del comprensorio Alto
Sarno;
  Vista  la  nota  del 23 novembre 2004 del Ministero dell'ambiente e
della tutela del territorio;
  Vista la nota della regione Campania del 29 dicembre 2004;
  Vista  la nota del generale Roberto Jucci, commissario delegato del
10 gennaio 2005;
  D'intesa   con  il  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio;
  D'intesa con la regione Campania;
  Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1. Il generale Roberto Jucci, commissario delegato provvede, previo
espletamento  delle  iniziative  di  cui  al  comma  3  del  presente
articolo,  al  conferimento  dei sedimenti dragati ed inertizzati del
fiume  Sarno  e  dei  suoi  affluenti e canali in discariche idonee a
ricevere  rifiuti  non  pericolosi,  individuate secondo le procedure
previste  dall'art. 4, comma 1, dell'ordinanza n. 3348/2004 citata in
premessa.
  2.  Al  fine  di  assicurare  l'urgente conferimento, in discariche
appositamente attrezzate, dei rifiuti di cui al comma 1, da parte del
commissario  delegato  per  l'emergenza nel settore dei rifiuti nella
regione  Campania,  i  termini  previsti  dagli  articoli 27 e 28 del
decreto legislativo n. 22/1997 sono ridotti alla meta'.
  3.  Entro dieci giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza
e'  istituita  con  decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela
del  territorio  apposita  commissione  con il compito di indicare al
commissario  delegato, ad integrazione e completamento delle indagini
gia'  eseguite  dal  commissario  medesimo  sulle sostanze oggetto di
trattamento  e  smaltimento,  ai  sensi e per gli effetti dei decreti
ministeriali  n.  471  del  25 ottobre  1999  e del 13 marzo 2003, le
ulteriori sostanze da ricercare e le ulteriori analisi da effettuare,
onde  consentire  una  definitiva  valutazione  delle caratteristiche
chimico-fisico-biologiche  dei  materiali  trattati  e  garantire  il
conseguente   smaltimento   dei  rifiuti  in  condizioni  di  massima
sicurezza.  La commissione e' presieduta dal direttore generale della
direzione  per  la  qualita' della vita del Ministero dell'ambiente e
della  tutela  del  territorio,  ed e' composta da cinque componenti,
designati  ciascuno  rispettivamente  dall'Istituto  superiore  della
sanita',   dall'APAT,   dall'ARPAC,   dall'Assessorato  alla  ricerca
scientifica della regione Campania e dal commissario delegato.
  4.  Il  commissario  delegato  provvede  al  rimborso  degli  oneri
effettivamente  sostenuti  e  debitamente  documentati  dal personale
dell'ARPAC  nello  svolgimento  della specifica attivita' di indagini
analitiche  poste  in  essere  per  il  superamento  della situazione
emergenziale  in rassegna al di fuori dei normali compiti d'istituto,
ivi  comprese  le  spese  effettuate  per  il  materiale  di  consumo
utilizzato.